AES_1 2023

SCENARI Primo piano 22 Gennaio - Febbraio 2023 n Automazione e Strumentazione quanto sta producendo o per le performance che l’im- pianto riesce a garantire. Infine la servitization può essere interpretata come “la creazione di un ecosistema dove ogni partecipante utilizza o fornisce servizi utili all’ecosistema stesso; i partecipanti a questo modello di servitization sono sia i produttori delle apparecchiature che gli utilizzatori ma anche chi può fornire servizi accessori come la for- nitura di materiale consumabile, ricambi o attività di manutenzione”. L’Osservatorio Anie si sofferma sul modello Pay per Use , che sembra il modello di business preferibile per le aziende del comparto manifatturiero ed è già piutto- sto diffuso e affermato nell’ICT grazie al paradigma del cloud computing. Il Pay per Use è “un’estremizzazione del concetto di servitization nel manifatturiero […] è il passaggio dalla vendita dell’apparecchio al full service e cioè alla proposta di un canone calcolato in base al valore del prodotto della macchina stessa in funzione della sua capacità produttiva. Usufruendo di tali servizi non serve acquistare le macchine e fare quindi grandi investimenti ma, al contrario, si presuppongono bassi costi iniziali, seguiti da quote calcolate e programma- bili sull’uso effettivo del macchinario e ovviamente dei servizi che si vogliono includere, come manutenzione, aggiornamento e così via”. Vantaggi e attuale diffusione L’Osservatorio Anie indica i vantaggi della servitiz- zazione sia per chi fornisce il servizio sia per chi lo acquista. Sul primo versante ne vengono segnalati tre: la fidelizzazione del cliente, legata alla capacità di fornire sempre il servizio contrattualizzato o addi- rittura con livelli superiori grazie alla manutenzione predittiva; l’incremento della conoscenza, che viene ottenuto ‘gratuitamente’ dalla analisi dei dati raccolti dagli apparati, dagli eventi di manutenzione predittiva e reattiva e dai dati di produzione del proprio cliente; la predicibilità del business non più basata sulla variabi- lità del volume di vendita di un bene/prodotto ma sulla possibilità di contare su un flusso di cassa ricorrente e prestabilito di un servizio. Per chi acquista, un vantaggio è certamente quello di evitare il rischio di immobilizzazioni di capitali e la libertà di poterli utilizzare modulandoli sulle necessità produttive. Altri vantaggi sono: la continuità produt- tiva fornita dal servizio, grazie anche alla diffusione delle tecnologie IIoT, e l’adattabilità di un servizio rispetto alle mutevoli esigenze del business. Quanto alla diffusione dell’approccio servitization, sono due i principali fattori che attualmente la rallen- tano. Uno è dato dalla capacità operativa della azienda proponente il servizio e dalla sua flessibilità nel tra- sformarsi in azienda di servizi, con tutto ciò che ne consegue in termini sia organizzativi che di dotazioni tecnologiche. L’altro fattore è la sua tenuta econo- mica, cioè la capacità di diluire i margini su un arco temporale più ampio, una condizione che diventa più complessa quanto più alto è il valore di produzione del bene/prodotto offerto come servizio. Un quadro della situazione italiana emerge dall’ultimo Osservatorio Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano che segnala come in generale le opportunità offerte dalla connes- sione dei macchinari siano ancora poco sfruttate dalle aziende: sebbene due imprese su tre usino già beni strumentali e software a fronte di un canone mensile o annuale, risulta che solo un quarto degli intervistati utilizzi servizi informativi associati a un macchinario, come l’individuazione di guasti o malfunzionamenti, o servizi di manutenzione preventiva basati sulle con- dizioni della macchina; meno di uno su dieci utilizza servizi per una migliore gestione energetica delle macchine e pochissime sono le aziende che hanno svi- luppato soluzioni di manutenzione predittiva (meno del 5%). Due terzi dei rispondenti della survey non conoscono il paradigma Manufacturing-as-a-Service (MaaS), che può essere considerato il massimo livello della servitization, anche se iniziano a diffondersi piat- taforme digitali che applicano l’approccio del Cloud Computing a livello del Manufacturing. n Strumenti di realtà aumentata e virtuale sono tra le piattaforme che consentiranno agli operatori di fruire appieno di servizi innovativi

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