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EMBEDDED 87 • FEBBRAIO • 2023 30 D’altra parte, va anche aggiunto che, scegliendo di utilizzare un RTOS open source basato sul progetto di una comunità di sviluppatori, occorre mettere in conto la necessità di svi- luppare o acquisire, all’interno della propria organizzazione, competenze specifiche nel mondo open source. Sempre in merito al possesso di adeguate competenze tecniche, al mo- mento di selezionare un determinato RTOS open source si dovrebbe anche verificare se online sia disponibile ampia do- cumentazione di qualità, e quale tipo di supporto e assistenza possa essere fornito in caso di difficoltà: e ciò per non correre il rischio che il team di progettazione arrivi a trovarsi impan- tanato in problemi tecnici che, da solo, non è più in grado di superare, magari proprio quando, invece, dovrebbe accelera- re il lavoro per riuscire a rispettare i vincoli di time-to-market del progetto in corso. Open source nei sistemi operativi “safety-critical” Nel corso degli anni l’adozione di sistemi embedded è au- mentata in molti settori industriali. Ad esempio, nell’indu- stria automobilistica, le auto moderne integrano un numero crescente di sistemi elettronici embedded ed ECU (electronic control unit). Questi sistemi, e il relativo software, in vari casi, gestiscono molte funzioni con requisiti safety-critical: esempi sono le funzioni di controllo motore, controllo trasmissione, o il controllo dei sistemi di safety attivi e passivi (ADAS - ad- vanced driver-assistance system; ABS – anti-lock braking sy- stem; airbag e così via), in cui gli RTOS, e la loro capacità di gestire in maniera precisa la temporizzazione dei task (hard real-time, soft real-time), giocano un ruolo fondamentale. Nel mondo automotive, ma anche in altri ambiti, fattori come la progressiva diffusione dei sistemi elettronici embedded, i costi e le licenze degli RTOS commerciali, e il fatto che non sempre i prodotti commerciali esistenti possono integrare tutte le funzionalità desiderate, hanno stimolato le attività di sviluppo di RTOS open source alternativi, che possono essere implementati su differenti piattaforme hardware e utilizzati in svariate applicazioni safety-critical. L’adozione di software e sistemi operativi open source per ap- plicazioni safety-critical è vista con interesse in diversi ambiti industriali, che includono, tra gli altri, oltre all’automotive, il settore medicale o quello aerospaziale. In tutti questi ambiti, adottando un RTOS open source, è possibile ridurre i costi, aumentare la flessibilità di sviluppo, ridurre il lock-in verso singoli fornitori, e fare affidamento su una più ampia comu- nità di sviluppatori in grado di accorciare i cicli di sviluppo del progetto e rilasciare aggiornamenti e patch di sicurezza in maniera più rapida rispetto ai tradizionali ecosistemi che supportano gli RTOS proprietari commerciali. L’importante, però, è scegliere progetti open source e comunità di sviluppa- tori capaci di adottare non solo processi di sviluppo rigorosi, per fornire software di elevata qualità, ma anche di soddisfa- re i requisiti degli attuali standard di safety, come IEC 61508 e ISO 26262. Da tale punto di vista, le certificazioni per questi specifici standard sono ad esempio fornite, tra i vari RTOS, da sistemi operativi real-time come FreeRTOS o Azure RTOS ThreadX. L’adozione di software e sistemi operativi open source per applicazioni safety-critical è vista con interesse in diversi ambiti industriali, che includono, tra gli altri, oltre all’automotive, il settore medicale o quello aerospaziale (Fonte: Shutterstock) SPECIALE | OPEN SOURCE

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