EO_507

COMPONENTS MEMS I recenti successi delle missioni su Marte, che hanno visto il coinvolgimento di parecchi Paesi, potrebbero far nascere l’idea che riuscire a portare oggetti sulla superficie di un altro pianeta sia un’impresa relativamente semplice. In realtà si tratta di un’operazione estremamente complessa che contribuisce ad ampliare costantemente i confini delle conoscenze umane un dimostratore tecnologico, non ha un compito scienti- fico preciso se non quello di volare vicino alla superficie del pianeta. L’obiettivo è acquisire il maggior numero di informazioni possibile relative al volo su Marte, in modo che le future missioni possano utilizzare sistemi in grado di effettuare sorvoli sulla superficie e manovre da terra. Volare in un’atmosfera estremamente rarefatta Il fatto che i discendenti di Ingenuity voleranno e non viaggeranno via terra è importante perchè la via aerea è quella più veloce per spostarsi da un punto A a un punto B. Quando il viaggio è meno importante della destina- zione, il ricorso al volo appare logico. In ogni caso, sulla superficie di Marte non vi sono piazzole di atterraggio adatte per un elicottero piccolo e leggero come Ingenuity, per cui è necessario tener conto delle condizioni impre- vedibili della superficie. L’elicottero è stato progettato per essere il più leggero possibile: il peso, infatti, è inferiore a 2 kg. Il peso ridotto è indispensabile per consentire il volo a motore in un’at- mosfera rarefatta come quella marziana. Con una densità che è l’1% di quella terrestre, i doppi rotori contro-rotanti di Ingenuity devono girare a una velocità di circa 2.400 rpm per generare la portanza necessaria. Ingenuity è stato sviluppato e collaudato all’interno di una camera di simulazione spaziale presso il JPL (Jet Propulsion Labora- I sensori MEMS permettono ai droni di scoprire i segreti di Marte Heino Härkönen Product Engineer - Accelerometer Products Murata L’attuale missione della NASA, denominata Perseveran- ce, è un ottimo esempio. Essa ha già ottenuto numerosi primati, tra cui l’atterraggio di un rover sul Pianeta Rosso utilizzando l’intelligenza artificiale (IA) presente a bordo per decidere esattamente il luogo dove atterrare mentre effettuava la discesa. Date le enormi distanze coinvolte, tutto ciò che prevede azioni in tempo reale deve essere eseguito in autonomia. La capacità umana di esplorare nuovi mondi è basata sui miglioramenti nel campo delle tecnologie autonome. Un’altra novità è l’intenzione di riportare sulla Terra i campioni di roccia che Perseverance sta raccogliendo su Marte durante la sua missione. Se l’operazione avrà successo, sarebbe la prima volta che un campione pre- levato dal suolo di Marte potrà essere esaminato sfrut- tando tutte le competenze scientifiche disponibili. Que- sta missione ha anche consentito il primo volo di droni autonomi su Marte. L’elicottero Ingenuity, ufficialmente Ingenuity su Mars. Fonte: https://images.nasa.gov/details-PIA23771 ELETTRONICA OGGI 507 - GENNAIO/FEBBRAIO 2023 53

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