PO 442- Novembre 2021

74 progettare 442 • novembre / dicembre 2021 L’aerospazio lombardo alla sfida della nuova mobilità SCENARI Velivoli di nuova generazione volti alla sostenibilità, droni, guida assistita, aerotaxi e nuovi comandi di volo. Non solo idee visionarie per il futuro, ma una nuova concezione di mobilità che si sta facendo sempre più strada nell’industria dell’aerospazio: la Urban Air Mobility. A cimentarsi nella sfida è il Lombardia Aerospace Cluster. Il trampolino di lancio le Olimpiadi Milano - Cortina 2026 FRANCESCA CISOTTO Seimiliardi di fatturato annuo, una quota di oltre il 30% sul totale dell’export nazionale del settore, 220 imprese e 16.500 addetti ai lavori. Cifre precise che rappresenta- no l’industria aerospaziale lombarda. Uno degli spaccati manifatturieri più tecnolo- gicamente avanzati a livello europeo. Un settore che vola alto in Lombardia con i suoi tre comparti di produzione: ala fissa, ala rotante e spazio. E che costituisce un’ec- cellenza assoluta ne campo del volo ver- ticale. Ma non solo. “Grazie alle profonde conoscenze, radicate in più di cento anni di storia, sui sistemi di voloqui esisteuno scri- gno di competenze e tecnologie necessarie per dare vita, anche, allamobilità del futuro e a nuovi sistemi di collegamento”. È così che definisce l’insieme delle imprese del territorio, attive nel settore dell’aerospazio, AngeloVallerani, Presidente del Lombardia Aerospace Cluster. Quella di cui parla è la UrbanAirMobility; una nuovamobilità, più sostenibile, intelligente e interconnessa. Un distretto di competenze Si tratta dell’ennesima sfida del distretto aerospaziale lombardo, famoso sul pa- norama internazionale per la dotazione tecnologica e produttiva che gli permette di avere, nel raggio di pochi chilometri,

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