PO 444

102 progettare 444 • marzo 2022 MATERIALI può rimuovere eventuali bave o residui di lavorazione. In seconda battuta, il check viene effettuato anche a livello dimensio- nale, tramite specifici sistemi di misura ottici. Ogni commessa viene poi identi- ficata singolarmente nell’arco dell’intero processo produttivo, tramite un sistema basato su codici a barre che permette di registrare tutti i dati relativi al processo di produzione. Le macchine dedicate alle microlavorazioni sono inoltre interconnes- se direttamente con il sistema logistico di fabbrica e con gli archivi informatici dove i dati di produzione vengono analizzati e stoccati. È quindi sempre possibile, an- che a distanza di tempo, recuperare ed eventualmente condividere con clienti e fornitori i dati relativi alle materie prime utilizzate, alla produzione e alla qualità di ogni singolo pezzo. Scelta dei materiali Fra i molteplici polimeri a disposizione, solo alcuni sono idonei alla produzione di microcomponenti. I materiali igroscopici, o quelli che non garantiscono campi di tolle- ranza ristretti per esempio, vanno scartarti a priori. “Oggi, il mercato adotta tipicamente componentistica in Peek (polietereterche- tone) per particolari di piccole dimensioni soggetti ad elevate sollecitazioni termiche e chimiche. Oppure il PET (polietilene te- reftalato) o, qualche volta anche il POM (poliossimetilene) nel caso di applicazioni meno stressate”, ha spiegato Piatti. Infine, va sottolineata la necessaria e particolare attenzione nella lavorazione di materiali ca- ricati con fibra. Anche se offrono proprietà meccaniche superiori, questi blend deter- minano un’usura precoce degli utensili e sono spesso affetti da un maggiore livello di tensionamento. Anche in questo caso, proprio per evitare tali effetti, si interviene con appositi trattamenti termici. Scenari attuali e futuri La richiesta di componentistica minia- turizzata in materiale polimerico per i settori elettronico, automotive e medi- cale è destinata a crescere in misura esponenziale. Inoltre, il passaggio alle energie rinnovabili, l’incremento di au- to elettriche e ibride, lo sviluppo della domotica, dell’elettronica e dell’infor- matica in campo industriale e medico/ diagnostico determina una conseguente necessità di processori e computer dotati di memoria e potenza di calcolo supe- riori. Geartec intende quindi proseguire con gli investimenti in questo settore per qualificarsi sempre di più come fornitore d’eccellenza e vero e proprio partner. “La possibilità di fornire non solo i singoli pezzi, ma sistemi e assiemi premontati e collaudati rappresenta un’opportunità a elevato valore aggiunto che asseconda le necessità del mercato e dei clienti che preferiscono potersi appoggiare e coor- dinare con fornitori molto qualificati,” ha concluso Piatti. Investimenti per le microlavorazioni Geartec ha effettuato negli ultimi due anni, nonostante la pandemia, un corposo processo di efficientamento produttivo tramite l’ottimizzazione delle risorse e delle proprie competenze digitali con nuove implementazioni strategiche. Il centro di fresatura a 5 assi, si tratta del centro di fresatura DMG Mori CMX50U con mandrino ad alta velocità, installato nel 2020, ha incrementato in misura significativa la capacità produttiva del reparto microlavorazioni. L’azienda prevede nel medio termine un ulteriore aumento del 30%. Per far fronte a questo ulteriore aumento Geartec ha già acquistato un nuovo centro di fresatura a 5 assi in continuo di DMG Mori, modello DMU50 che sarà installato nel prossimo mese di giugno 2022. Particolare per macchina farmaceutica. Ogni particolare prodotto in Geartec viene controllato in sala metrologica attraverso un primo esame micro- scopico.

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