PO 444

84 progettare 444 • marzo 2022 RICERCA secondo la propria maniera. Tutto questo non sarebbe accaduto senza il supporto dei nostri partner, i quali hanno creduto insie- me a noi in questo ambizioso progetto”. I partner di Moi che hanno contribuito alla realizzazione del progetto Mambo includo- no un gruppo di esperti internazionali nel campo software, automazione, materiali compositi e industria nautica: Autodesk, Catmarine, ConfindustriaNautica,Mercury Marine, MiCad, Osculati e Owens Corning. Mambo ha una lunghezza di 6,5 metri, baglio massimo di 2,5 metri, pesa 800 kg ed è equipaggiata con uno scattante fuori- bordo da 115 cv, un sistema di navigazione, deck in sughero e divanetti in pelle bianca. Lo scafo è un triciclo rovescio ispirato al famosissimo Arcidiavolo di Sonny Levi, sul quale le forme organiche si rincorrono e si trasformano in elementi strutturali e funzionali. Una volta ideato il concept e realizzato il progetto esecutivo, sono state stampate le varie sezioni utilizzando due robot Kuka Quantec HighAccuracy. Situati a Milano, nella sede di Moi Composi- tes e a Birmingham, nell’AMF (Advanced Manufacturing Facility) di Autodesk, essi hanno consentito di utilizzare al meglio la manifattura diffusa, considerata tra i punti di forza più rilevanti della stampa 3D. Conclusa la stampa, i pezzi sono stati uniti e laminati in cantiere, creando una struttura monoblocco in sandwich, senza divisione scafo-coperta. L’instancabile e impassibile lavoro dei robot unito alla sa- piente e appassionata abilità degli artigiani del cantiere hanno dato vita ad un nuovo sistema industriale ibrido, tanto tecnologi- co e digitale quanto analogico e sartoriale, che vede oggi l’impossibile farsi possibile. Ad oggi Mambo rappresenta non solo il primo scafo realizzato con tecniche di produzione tridimensionale innovative ad essere realmente utilizzato in navigazione, ma anche una finestra su un nuovo mare di possibilità e l’invito a una riflessione sul modo in cui giudichiamo impossibile la realizzazione di un’idea. Mambo è stata realizzata con una tecnologia brevettata chiamata Continuous Fiber Manufacturing (CFM) che consente di stampare in 3D materiali compositi unidirezionali.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz