PO 450

progettare 450 • novembre / dicembre 2022 45 Massimo storico in Italia Secondo i dati rilasciati dall’IFR, nel nostro Paese le installazioni di robot sono aumentate del 65% raggiungen- do le 14.083 unità nel 2021, l’anno di maggior successo nella storia del Paese. Come già accennato, l’Italia è il secondo mercato di robot più ampio in Europa dopo la Germania. “A portare i risultati del 2021 sono stati gli effetti del recupero dalla pandemia di Covid19 e gli acquisti precedenti dovuti a una riduzione dei crediti d’imposta nel 2022 - afferma Marina Bill -. Il Paese ave- va visto diversi anni di forte crescita e la pandemia non ha ostacolato la domanda di robot”. La maggior parte delle installazioni nel 2021 sono state effettuate nel settore dei metalli e dei macchinari: 2.968 unità (+44%), pari al 21% del totale delle installazioni. Le installazioni nel settore dei prodotti metallici sono aumentate del 27% per arrivare a 1.580 unità, mentre Il seg- mento dei macchinari industriali ha registrato un tasso di crescita dell’82%, pari a 1.265 unità. Nel 2021 la domanda del settore automobilistico è diminuita del 4% (1.146 unità). I produttori di automobili hanno installato 320 robot (-26%) mentre i fornitori di parti per l’Automotive hanno tagliato le loro installazioni del 13% per arrivare a 669 unità. Il settore food and beverage è di- ventato un importante cliente dei robot industriali in Italia negli ultimi anni. Le installazioni annuali hanno superato per la prima volta le 1.000 unità nel 2019 e hanno raggiunto un nuovo livello di picco di 1.199 unità (+18%) nel 2021. La quota di questo settore era il 9% dei robot installati in Italia. Le installazioni di robot nel settore della plastica e dei prodotti chimici hanno rappresentato il 7% del totale delle installazioni, ovvero 960 unità (+28%). Nonostante la lieve riduzione del credito d’imposta per i beni di investimento smart factory, le prospettive per i fornitori di automa- zione industriale rimangono ottime. Il regime di credito d’imposta è attual- mente fissato fino al 2025 e il Recovery Fund dell’UE fornisce un sostegno sup- plementare agli investimenti. A causa della scarsità globale di fattori di input, in particolare componenti elettronici, la forte acquisizione di ordini del 2021 ha portato un arretrato ordini che dovreb- be essere azzerato nel 2022 e nel 2023. Marina Bill è presidente di IFR, International Federa- tion of Robotics. Installazioni globali con previsione 2016-2025 e le installazioni in Italia.

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