PRO_456

progettare 456 • settembre 2023 83 SPECIALE INDUSTRIA MACCHINE UTENSILI R, con fori ad asola, tipicamente usata sui riduttori di fascia molto alta o anche flange rilavorate per meglio adattarsi ai motori uti- lizzati, senzaallungamentodei tempi dimon- taggio”.Ehacontinuato:“Sièarrivatiaquesta selezione studiandominuziosamente tutta la trasmissione. Da qui la forte convinzione di dover dare una consulenza a tutto campo che permettesse di tener conto dell’intero design della macchina, come per esempio l’interfacciamento con altri componenti, tol- leranze ecc. e non solo dei nostri prodotti”. Una collaborazione vincente “La nostra partnership risale al momento in cui abbiamo allargato il nostro target e ab- biamo voluto garantire una qualità ancora più elevata ai nostri utilizzatori. Wittenstein è riconosciuta a livello internazionale e questo ci ha permesso di migliorare anche l’assistenza estera. Argesystems ritiene in- dispensabile trovare una soluzione mono- marca e con Wittenstein è stato possibile. Potersi interfacciare con un unico fornitore ci ha semplificato il lavoro e ci ha concesso di ricevere un’assistenza tempestiva e pun- tuale quando necessaria”, spiega Argentin. Anche Radice sostiene: “Si è instaurato da subito un rapporto di fiducia e, grazie a questo, abbiamo potuto proporre soluzioni anche un po’ diverse da quelle standard, personalizzate sulla specifica applicazione. D’altronde la vasta conoscenza in diversi settori applicativi è un plus che ci permette di avere un’ampia conoscenza dei punti di forza e limiti delle alternative proposte”. Tra personalizzazione e digitale “La cosa che più accomuna queste due realtà estremamente dinamiche dal punto di vista del prodotto è la personalizzazione: così comeWittenstein studia il proprio pro- dotto secondo le esigenze di Argesystems, così facciamo noi con le nostre soluzioni - sottolinea Argentin -. L’adattabilità dei nostri prodotti è senz’altro una delle nostre maggiori caratteristiche. La relazione che abbiamo costruito con Wittenstein ci ha sempre garantito la consulenza di esperti del settoredurante il periododi progettazio- ne, una fornitura nei tempi prestabiliti e un importante supporto tecnico.Tutti vantaggi di cui, poi, beneficia a valle il nostro cliente”. “L’ampiagammadei prodotti chepossiamo proporre e la nostra esperienza - conclude Radice -, ci permettono di tarare con pre- cisione costo/prestazioni e trovare insieme all’utilizzatore la soluzione più giusta per le sue linee. Da una parte, quindi, tutta la precisione tedesca, dall’altra la flessibilità italiana nel saper andare oltre lo standard”. L’automazione e la digitalizzazione sono fattori centrali per rendere le aziende mag- giormente resilienti a fenomeni improvvisi, come lepandemie, creando l’opportunitàdi una gestione flessibile delle attività lavora- tive attraverso controlli da remoto, capacità di riconfigurazione degli impianti e dei processi produttivi, possibilità di costruire nuovi modelli di business e, in generale, organizzare una revisione strategica delle aziende. Argesystems ha intrapreso questo percorso. Riesce a unire creatività e flessi- bilità. Grazie alla trasformazione digitale, senza schemi preordinati, sta sviluppando in modo organico l’azienda secondo il pa- radigma di transizione 4.0. Una sfida che è solo all’inizio. Argesystems è protagonista nella scena dell’automazione. @gapeloso Quei robot nell’isola di piegatura Argesystems ha progettato e realizzato un’isola automatizzata per la piegatura della lamiera. Questa applicazione è stata installata presso la società Metalco, specializ- zata nella produzione di oggetti per l’arredo urbano, caratterizzati da un design ricercato. Si tratta di un sistema composto da due presse piegatrici uguali o diverse in tonnellaggio e lunghezza e da un magazzino automatico. Questo ne aumenta la produttività e la flessibilità grazie a un unico parco utensili condiviso. Argesystems ha voluto approcciarsi all’applicazione della robotica e ha realizzato un’isola robotizzata. È un impianto di circa 29 m di lunghezza diviso in due macroaree: una dedicata allo scarico del laser e una di piegatura, dove trova applicazione il sistema di cambio utensili Twin. L’unicità del sistema sta nell’utilizzo di due robot Kuka a portale a 8 assi, dove l’ottavo asse viene utilizzato per l’attività di piegatura. I robot possono essere impiegati non solo per la parte di piegatura, ma anche per lo smistamento e pallet- tizzazione dello scarico laser. Successivamente i bancali dello scarico sono movimentati automaticamente tramite AGV. Ciò che caratterizza questi sistemi di automazione è l’elevata flessibilità dei robot, che possono lavorare abilmente con o senza l’intervento umano, arrivando a svolgere turni in maniera totalmente automatica, non presidiati.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz