PO 444

25 progettare 444 • marzo 2022 ad una situazione più gestibile da parte delle aziende”. Tante sono ancora le complessità che la pandemia porta con sé. Uno è quello della difficoltà, anche normative, alle trasferte per attività commerciali ma soprattutto di service. Quale è la situazione? “Prima che il Coronavirus decidesse di venire a farci visita, le trasferte di lavoro facevano parte della nostra quotidianità. Ora la situazione è decisamente cambiata: ritengo che gli spostamenti per lavoro, così come eravamo abituati a considerarli, non torneranno più. Abbiamo scoperto tutti l’utilità e l’immediatezza di una videochia- mata, di una mail, di una telefonata, di un incontro attraverso uno schermo, oltre ad apprezzare evidentemente il contenimento delle spese ad esso correlato. Il nuovo modello prevederà una alternanza di riu- nioni ed interventi di service da remoto, nel quale si sfrutteranno in modo perma- nente e definitivo le nuove tecnologie, con riunioni ed interventi di service ‘on-site’. Le tecnologie a supporto di ciò sono già disponibili ed utilizzate, è necessario inve- stire decisamente in tal senso, includendo anche la formazione necessaria. Anche in questo caso l’associazione deve giocare e giocherà un ruolo attivo di supporto a tutti gli associati, sia come consulenza che come formazione. Chiaramente il nuovo approccio avrà conseguenze importanti sull’economia inerente ai viaggi di affari, che sarà obbligata ad adeguarsi alla nuova situazione”. Un altro grosso problema trasversale a tut- ti i settori è quello del costo dell’energia, schizzato alle stelle, e delle difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime e componenti elettronici. Come incide e inciderà sul comparto? E come si stanno attrezzando le aziende? “Ci troviamo di fronte a sfide decisamente importanti. Il costo dell’energia è salito in maniera drammatica negli ultimi mesi ed è orami noto a tutti. Non è semplice trovare una spiegazione agli aumenti, perché le cause sono più di una, alcune poi forse non completamente chiare. Diverse ma- terie prime non sono disponibili o hanno tempi di consegna difficilmente gestibili e sicuramente non in linea con le esigenze del mercato. La penuria dei semiconduttori conseguente all’esplosione della domanda di dispositivi elettronici richiesti per lo smart working e per la produzione inces- sante di auto elettriche sta mettendo in difficoltà tutto coloro i quali necessitano di tali componenti. Tutto ciò sta avendo conseguenze importanti per tutti gli as- sociati, sia in termini di rispetto dei tempi di consegna dei propri prodotti, che in termini di utili aziendali. È onestamente difficile dare una risposta a tutto ciò: ogni azienda sta cercando evidentemente di ridurre al minimo l’impatto, al momento non ci sonomolti spazi di soluzioni a livello di associazione. È invece importante un intervento a livello governativo: la crisi è troppo grande perché una azienda o una associazione possa prendere delle misure correttive”. La formazione è uno dei è uno dei temi sui quali Federtec investe molto, anche attraverso una Academy. Come è il quadro nelle singole aziende in ambito Education e come si inserisce l’attività associativa? “La formazione è da sempre una delle principali attività dell’associazione, ricono- sciuta dagli associati. Come ho già detto poco fa, la profonda trasformazione in atto obbliga tutte le aziende ad investire in nuove competenze professionali. L’asso- ciazione deve quindi essere di supporto in tal senso: Federtec ha già un programma di formazione intenso, stiamo lavorando con molto impegno per estendere le pro- poste formative ampliando le aree temati- che, includendo quindi risposte alle nuove esigenze che si stanno creando; siamo convinti che la nostra proposta è e sarà sempre più rispondente alle esigenze degli associati e sarà sempre più di alto livello”. @lurossi_71

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