PRO 454

progettare 454 • maggio 2023 63 Spada, presidente di OMC Med Energy Conference. Da esposizione vetrina di tec- nologie oil&gas OMC ha sempre guardato con attenzione all’evoluzione del settore energetico, adattandosi di volta in volta alle nuove esigenze. E negli ultimi anni l’esigenza di ripensare il nostro modo di fare energia si è sentita, forte e chiara. Non deve e non può stupire, quindi, che nel 2021 OMC si sia vestita con un nuovo abito. Da quell’edizione, la prima dopo la pandemia di Covid-19, OMC è diventata ‘Med Energy Conference’. Il cambio di denominazione non è il frutto di una scelta casuale, ma rappresenta solo uno dei tanti passi nel percorso della trasformazione di OMC, già in corso da diverse edizioni. Da più di dieci anni, infatti, OMC ha incluso nel dialogo le fonti di energia rinnovabile, in seguito alla crescita della consapevolezza delle conseguenze del cambiamento climatico. “Non esiste una soluzione unica per un problemamondiale come quello della lot- ta al cambiamento climatico ma una serie di percorsi diversificati da sperimentare e testare insieme - sottolinea Spada-”. E come più importante hub di discussione del Mediterraneo, OMC ha accolto con responsabilità l’appello, assumendo la decisione di focalizzare il dibattito sulla necessità di una transizione energetica verso gli obiettivi Net Zero. L’evoluzione che interessa OMC è la stessa di quella che avviene nel settore dell’ener- gia. Un’evoluzione che va sempre di più verso la decarbonizzazione, che segue la transizione ecologica e persegue obiettivi di sviluppo sostenibile. Futuro e uno sguardo al passato OMC affronta la transizione secondo i principi della razionalità scientifica. La as- soluta necessità di un mix energetico per la transizione, che contenga tecnologie stabili, non è mai stata messa in dubbio. Il principio della neutralità tecnologica accompagna la fiera e viene perseguito senza indugio: tutte le fonti sono in cam- po, in un mix energetico che coinvolga tutte le alternative, sempre avendo bene a mente gli obiettivi di riduzione delle emis- sioni. Spada continua: “È fondamentale affiancare le energie tradizionali alle rin- novabili e alle nuove energie secondo un approccio olistico che comprenda anche l’economia circolare e prodotti di origine biologica e le soluzioni decarbonizzate per ridurre, catturare, trasformare o im- magazzinare la CO 2 , aumentando l’effi- cienza energetica, riducendo le emissioni e promuovendo vettori energetici a bassa impronta carbonica come l’idrogeno e il metanolo”. Dall’ultima edizione poi, lo scenario energetico globale è diventato ancora più incerto e instabile. Venuta meno la sicurezza degli approvvigiona- menti, la ricerca di alternative si è fatta più urgente, più impellente. E il ruolo del Mediterraneo è sempre più cruciale. “Nei suoi trent’anni di attività – dice Spada -, OMC ha sempre posto il Mediterraneo al centro dell’attenzione sia per il suo essere storicamente crocevia di culture e civiliz- zazioni, sia per la sua naturale funzione di ponte tra Nord e Sud in termini di energia e di sviluppo in generale”. @gapeloso SPECIALE INDUSTRIA OIL&GAS Monica Spada, presidente di OMC Med Energy Conference.

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