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18 rmo marzo 2022 Il rincaro del prezzo del gas naturale di oltre il 700% rispetto al periodo pre-pandemia ha effetti devastanti per il settore manifatturiero, in particolare per gli energivori e reso ancora più grave per l’Italia il cui mix energetico dipende eccessivamente da questa fonte di generazione primaria. La posizione delle associazioni di categoria di Marco Zambelli I l 2022 si è aperto con un manifatturiero italiano in fortis- sima sofferenza a causa di un devastante incremento nei prezzi dell’energia, gas in primis. La situazione che il caro energia crea è paradossale, in quanto il balzo nei prezzi del gas, che rispetto al pre-pandemia sono cresciuti in Europa di oltre il 700%, collidono con il forte aumento degli ordini e della produzione industriale sull’onda della ripresa seguita al periodo peggiore dell’emergenza sanitaria. A cominciare dagli energivori, per i quali la situazione è più drammatica, il caro energia si ripercuote però su tutti i comparti del ma- nifatturiero italiano. Deludenti sono inoltre state per l’indu- stria le misure proposte dal Governo entrate nel DL Sostegni Il caro energia mette a rischio la competitività INCHIESTA

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