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68 rmo marzo 2022 Il presidente e CEO di Fanuc, Kenji Yamaguchi, delinea il doppio filo che lega la mobilità elettrica alla robotizzazione delle linee produttive. I lay-out delle fabbriche stanno modificandosi, l’assemblaggio di motori elettrici e inverter è un’operazione automatizzabile: Fanuc ha sviluppato nuovi robot industriali dedicati al settore dell’elettrificazione di Luca Rossi L’auto elettrica necessiterà di robot L ’automazione robotizzata, anche delle linee di assem- blaggio, contribuirà a ridurre il costo finale dei veicoli elettrici. “Sarà proprio la robotizzazione delle linee produt- tive a fare da propulsore per la diffusione di massa delle auto alimentate a batterie”: di questo scenario sul futuro dei robot e sul legame a doppio filo esistente tra automa- zione industriale e mobilità elettrica è convinto Kenji Yama- guchi, presidente e CEO di Fanuc. Gli obiettivi di riduzione di emissioni. La sempre maggior adesione da parte delle Case automobilistiche alle politiche ‘Zero Emissions’, unitamente agli obiettivi ambiziosi come quello dell’Unione Europea di abbattere il 100% delle emis- sioni immatricolando dal 2035 solo auto elettriche, stanno spostando rapidamente l’attenzione del pubblico verso i vei- coli alimentati a batteria. Nel 2021, le vendite di auto elettri- che (EV, quindi veicoli alimentati a batteria e plug in – ibridi) a livello globale sono aumentate dell’80% rispetto all’anno precedente, segnando il 7,2% del totale delle nuove auto im- matricolate (BloombergNEF). Le auto elettriche sono alimentate da batterie che, rispetto ai tradizionali motori a combustione, sono meno complesse da FOCUS ASSEMBLAGGIO

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